La nuova Legge di Bilancio ha introdotto variazioni significative per il bonus caldaie 2025. Dal 1° gennaio 2025, infatti, le agevolazioni sono state ridotte e applicabili solo a determinati modelli di caldaie e, la principale novità, riguarda le caldaie alimentate a combustibili fossili, che non hanno più diritto a sgravi fiscali o a incentivi da parte dello Stato.
Bonus caldaia: come funziona?
Come funziona il bonus nel 2025? La Manovra 2025 ha stabilito una chiara riduzione degli incentivi, concentrati solo sulle soluzioni green ed ecologiche.
Ecco un confronto delle novità 2025 con il 2024:
- Dalle detrazioni del 2024, che arrivavano fino al 65% di incentivo per la sostituzione della caldaia con modelli più ecologici ed efficienti, si passa nel 2025 a una detrazione del 50% per l’abitazione principale e del 36% per altri immobili;
- Le caldaie alimentate a combustibili fossili sono escluse da qualunque incentivo e ogni tipologia è classificata secondo una tabella fornita dalla Commissione europea;
- Gli incentivi si concentrano solo sulle soluzioni ecosostenibili.
Come mai questo drastico taglio di incentivi? A stabilirlo è la direttiva europea Case Green 2024/1275, che prevede che gli Stati dell’UE riducano il consumo domestico di energia del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2033, rispetto ai livelli del 2020. Questo incentiva la scelta di impianti e sistemi moderni, avanzati, che pongono al centro delle tecnologie l’utilizzo delle energie rinnovabili. L’obiettivo: il passaggio definitivo dai combustibili fossili alle energie pulite, fissato dalle linee guida europee per il 2040.
Bonus caldaia: scadenza
I bonus e gli incentivi per l’acquisto di caldaie più efficienti delle precedenti non sono più attivi nel 2025, a meno che non si tratti di modelli ibridi o dell’installazione della pompa di calore. Le agevolazioni relative al 2024 sono definitivamente scadute il 31 dicembre 2024.
Chi ha iniziato i lavori nel 2024 può però usufruire dei bonus del PNRR: la Legge di Bilancio 2025 ammette infatti le agevolazioni per tutti i lavori che sono stati commissionati e iniziati prima del 15 ottobre 2024.
Chi ha diritto al bonus caldaie 2025? Requisiti
Nel 2025 per ottenere le agevolazioni è necessario orientarsi su uno di questi sistemi:
- Pompe di calore: dispositivi che trasferiscono calore da una fonte a bassa temperatura a un ambiente a temperatura più alta usando energia elettrica;
- Sistemi ibridi, che combinano pompe di calore o solare con altre tecnologie di riscaldamento per ottimizzare l’efficienza energetica;
- Caldaie a biomassa, che sfruttano combustibili con un basso impatto ambientale, come il pellet o la legna.
La detrazione per l’acquisto di una caldaia può applicarsi solo a chi sceglie una di queste tipologie di impianti, basati su energie rinnovabili o combustibili meno dannosi per l’ambiente. Le novità del 2025 presentano però alcune eccezioni:
- per richiedenti della pubblica amministrazione;
- per zone non raggiunte dalla rete elettrica, impossibilitate a installare sistemi avanzati: in questi casi si può richiedere incentivi per caldaie a gas, purché siano classificate in classi alte di efficienza energetica;
- edifici storici o vincolati: in assenza di autorizzazione per installare pannelli solari o altre forme di energia rinnovabile, questi edifici potranno usufruire dei bonus per la sostituzione delle caldaie alimentate a combustibili fossili;
- in caso di famiglie con basso reddito ISEE e situazioni di emergenza, che richiedono il cambio immeditato della caldaia.
Bonus Ristrutturazione: la sostituzione della caldaia
Il Bonus Ristrutturazione prevede anche nel 2025 un incentivo per la sostituzione della caldaia, a patto che sia di classe energetica alta e che rientri nel contesto di efficientamento energetico dell’edificio. In questo caso il Bonus prevede incentivi per la sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione, in quanto l’adeguamento rientra tra gli interventi di manutenzione straordinaria.
La detrazione ammonta al 50%, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo fino a una somma massima di 96mila euro per unità immobiliare.
Bonus condizionatori con pompa di calore
La scelta della pompa di calore per il riscaldamento, alternativamente alla caldaia, permette di usufruire del bonus Condizionatori, che può attuarsi anche in assenza di una ristrutturazione edilizia proprio perché l’intervento stesso è considerato una ristrutturazione in termini di efficienza e sostenibilità.
Il condizionatore a pompa di calore prevede una detrazione IRPEF del 50%, riservata alle opere di ristrutturazione edilizia, per quanto riguarda la prima casa, un ufficio o un negozio. L’agevolazione scende al 36% per le seconde case e gli altri immobili di proprietà.
Sostituzione della caldaia: come accedere agli incentivi 2025
Gli incentivi sono aperti a persone fisiche, condomini, inquilini che sostengono le spese di efficientamento. Per accedere all’incentivo occorre presentare un bonifico parlante, che rende obbligatorio l’inserimento di dati specifici nella causale, da rendicontare entro 90 giorni a ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, attraverso la procedura telematica. Il bonus deve essere richiesto entro il 31 dicembre 2025.