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Come funziona la detrazione al 50%

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Scopri in questo articolo tutto quello che c’è da sapere sul Bonus Ristrutturazione 2024: a chi spetta, i requisiti, le scadenze e le ultime novità per il 2024.

1.

Cosa c’è da sapere sulla detrazione 50

La detrazione 50 è un’agevolazione fiscale a vantaggio dei contribuenti che si può ottenere sulle spese di ristrutturazione di immobili a uso abitativo. La detrazione dell’IRPEF si può chiedere compilando il Modello 730 o il Modello Redditi. Il bonus ristrutturazione edilizia è valido sulle spese sostenute fino al 31 dicembre 2024, come stabilito della Legge di Bilancio del 2022.

L’agevolazione è applicabile fino a spese di 96mila euro ed è un incentivo al miglioramento degli edifici abitativi, sia unità singole che parti comuni di condomini, dal punto di vista della funzionalità e soprattutto dell’efficientamento energetico.

2.

Detrazione 50: requisiti

Quali sono i requisiti necessari per far rientrare i lavori in casa nelle agevolazioni fiscali previste dalla legge? La detrazione 50 si applica a svariati interventi che riguardano la ristrutturazione della propria abitazione con l’obiettivo di migliorare, ristrutturare, sostituire le parti preesistenti. All’interno della detrazione 50 rientrano quindi:

  • lavori di ristrutturazione edilizia, ovvero lavori che sono finalizzati a portare l’edificio a un organismo edilizio diverso dal precedente;
  • lavori di manutenzione ordinaria straordinaria, cioè operazioni finalizzate a migliorare l’abitazione e riqualificarla: ad esempio sostituzione infissi, rifacimento pavimenti, intonaci, tinteggiatura pareti;
  • lavori di restauro e risanamento conservativo (operazioni finalizzate al ripristino o al rinnovo delle condizioni strutturali di partenza di un edificio). Questo vale anche per edifici o parti di essi che sono stati distrutti o danneggiati a seguito di eventi calamitosi, come alluvioni o terremoti.

Questi lavori possono essere eseguiti su qualunque proprietà registrata al catasto o le sue pertinenze (come ad esempio il garage o il capanno), anche immobili rurali.

Per essere valide ai fini della domanda di agevolazione, i pagamenti per questi lavori devono essere eseguiti tramite bonifico bancario o postale.

3.

Detrazione 50 condizionatori

Anche le spese sostenute per nuovi impianti di condizionatori e climatizzatori prevedono una detrazione del 50% dall’IRPEF. Per accedere all’agevolazione è necessario certificare che l’apparecchio attui un risparmio di consumo energetico, e presentare sia la fattura di acquisto che di installazione, oltre agli altri documenti, come la causale del bonifico e il codice fiscale.

Acquistare un condizionatore nel 2024 è conveniente, perché permette di unire i vantaggi di avere un clima confortevole a casa propria agli incentivi fiscali che aiutano a risparmiare sulle spese di questi impianti o apparecchi.

4.

Detrazione 50 pompe di calore

Grazie al Bonus ristrutturazione, valido fino al 31 dicembre 2024, scegliere un climatizzatore con pompa di calore permette di recuperare il 50% sull’IRPEF. L’agevolazione è valida sia per lavori eseguiti su unità singole sia per parti di edifici comuni; l’importante è che si tratti di edifici a uso abitativo.

In particolare, il bonus pompa di calore riguarda anche l’Ecobonus 65% che si applica sulle spese per la sostituzione di climatizzatori invernali e produzione di acqua calda sanitaria con impianti dotati di pompa di calore, con scaldacqua in pompa di calore o impianti ibridi. La detrazione è valida anche per interventi in assenza di ristrutturazione.

5.

Detrazione 50 caldaie

Le agevolazioni fiscali riguardano anche chi decide di acquistare una caldaia nuova o sostituire la propria con un apparecchio di classe superiore, che comporta maggior efficienza e maggior risparmio energetico. I contribuenti possono presentare domanda compilando la dichiarazione dei redditi e segnalando le spese sostenute per la nuova caldaia o lo scaldabagno.

Per accedere all’agevolazione per riqualificazione energetica le caldaie devono avere un’efficienza media stagionale pari a quella che occorrerebbe per rientrare nella classe energetica A (o superiore), secondo il regolamento UE n.811/2013.

6.

Detrazione 50 fotovoltaico

Anche l’installazione di pannelli solari rientra nelle agevolazioni previste dalla detrazione 50. Si possono detrarre le spese di acquisto, installazione e anche sostituzione dei pannelli solari a condizione che l’edificio su cui vengono installati (ad esempio un tetto) sia a uso residenziale. In questo caso non è necessario certificare il risparmio energetico.

Anche il Bonus pannelli solari è valido fino alla fine del 2024. Il governo ha promosso anche particolari incentivi per famiglie al di sotto di un Isee di 15mila euro, che possono installare gratuitamente gli impianti grazie al Fondo Nazionale Reddito Energetico.

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